e misuriamoli sti pesci!
Impariamo a rispettare i pesci, misuriamoli e rimettiamo in acqua quelli sottomisura
“Il vero pescatore sportivo è rispettoso delle leggi che regolano la sua disciplina (misure minime, divieti di pesca, pesci in pericolo estinzione, etc.) e della natura stessa. Per molti pescatori sportivi, in effetti, gioca un ruolo fondamentale nella propria passione l’ambiente di pesca, a volte più della quantità di pescato.“
Come spesso accade il nostro amico WEB, con tutti i confratelli SOCIAL e Facebook in primo luogo, ci regala spesso post più o meno belli e più o meno criticabili. Premetto che seguo i social con interesse, ma mi accorgo sempre più dell’ignoranza che regna sovrana. La parola ignoranza non deve essere travisata come un offesa, ma come il vero significato della parola ovvero “colui che non ha padronanza in materia” ed in questo caso pesca sportiva. Si assite così sempre più a vedere post “strani” con pesci presi e buttati lì per terra su una molo e fotografati come fossero spazzatura; si vedono foto con pesci pieni di sangue, tonni imbarcati e trattenuti in peridi di chiusura e non per ultimo fotografie con una miriade di pesci sottomisura.
Premetto che ognuno è libero di fare ciò che si sente e quindi non è che scrivo per fare il moralista, ma spesso ci vuole veramente poco per poi potersi definire pescasportivi.
Se è vero che il pescasportivo fa poco danno rispetto al professionista è anche vero che ognuno dovrebbe essere a posto con la propria coscenza e quindi cerchiamo di comportarci nel dovuto rispetto dei nostri pesci e della natura che ci circonda. Cerchiamo quindi di focalizzare alcuni punti su cui indirizzarci una volta in pesca, magari con il nostro telefonico pronto a fare la foto e con il pensiero ad una successiva pubblicazione sui social.
La legge dice che sia uguale per tutti e quindi anche noi pescasportivi dobbiamo rispettarla.
Le cose principali da sapere sono:
- È vietato catturare giornalmente per ciascun pescatore pesci, molluschi e crostacei in quantità superiore a 5 chilogrammi complessivi. Dal computo di tale limite è escluso il singolo organismo di peso superiore. È consentita la cattura di un solo crostaceo al giorno, a qualunque specie appartenga.
- È vietato raccogliere giornalmente per ciascun pescatore più di 3 chilogrammi di mitili. (attenzione quindi chi pesca e pastura con le cozze provate sempre l’acquisto con scontrino)
- È vietata la cattura di specie marine di lunghezza inferiore a quella stabilita dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di pesca professionale. In caso di discordanza tra le citate normative si applica la normativa più restrittiva. Le modalità di misurazione delle lunghezze minime sono quelle previste dalla normativa comunitaria.
- per ultima ma non per importanza è bene ricordare che il pescatore sportivo non può commercializzare quindi vendere il pesce catturato.
Multe salate
La nuova normativa ad esempio ha notevolmente aumentato le sanzioni a carico della pesca ricreativa riguardo il superamento del limite di prelievo dei 5 kg, e lo ha fatto introducendo i seguenti scaglioni di proporzionalità:
a) oltre 5 kg e fino a 10 kg di pescato: sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 500 e 3.000 euro
b) oltre 10 kg e fino a 50 kg di pescato: sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 2.000 e 12.000 euro
c) oltre 50 kg di pescato: sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 12.000 e 50.000 euro
Inasprite anche le sanzioni per il pescatore sportivo che commercia prodotti ittici, con importi fino a 12.000 euro.
“Cosa succede se pesco pesce di misura inferiore al consentito?” questo è un reato contravvenzionale sanzionato con l’arresto da 2 mesi a 2 anni o con l’ammenda da 2.000 a 12.000 euro.
Le misure dei pesci
Vorrei credere che tutti coloro che leggono questo articolo siano al corrente delle misure minime dei pesci che intendono catturare. Vorrei crederlo, ma so che non è vero. Anche in questo campo l’ignoranza regna sovrana. Tutti i pesci hanno una taglia minima di 7 cm., al di sotto della quale sono considerati forme giovanili, ad eccezione di quelle specie che raggiungonolo stadioadulto prima di questa lunghezza e di quelle per i quali è fissata una lunghezza minima diversa. Leggiamoci attantamente la tabella sotto riportata, cercando di inquadrare le prede che solitamente catturiamo ed impariamo a misurarle e rimettere in acqua quelle che non raggiungono la minura minima di legge.
Come si misurano i pesci
La lunghezza dei «pesci» si misura dall’apice del muso, a bocca chiusa, fino all’estremità del lobo più lungo della pinna caudale, oppure all’estremità della pinna caudale quando questa non presenta i due lobi (art. 90 DPR 1639/68 e succ. modif.). Il migliore sistema è quello di usare un pesciometro.
quello sotto riportato è quello ufficiale FIPSAS, ma vanno bene qualsisi strumento similare. Il vantaggio dei pesciometro è quello di avere una battuta laterale dove appoggiare la bocca del pesce
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