Nodo Overhand

Inizia con questo primo paragrafo l’illustrazione dei nodi comunemente usati in pesca. Nell’articolo di apertura abbiamo analizzato le categorie di utilizzo, e l’esecuzione. Ora è il momento di iniziare a capire con illustrazione e passaggi i tutti i nodi che ci potranno servire una volta in mare.

Capitolo 1

NODI PER AMI, GIRELLE ED ESCHE ARTIFICIALI

Al di là del tipo di pesca si intenda praticare, delle attrezzature impiegate o del luogo ove si sia deciso di operare, il pescatore ha la necessità di collegare la sua lenza ad un occhiello o ad una paletta. Che sia di un amo, di una girella, o di un artificiale poco importa: ciò che importa è che dovrà fare un nodo di collegamento. Questa connessione quindi, riveste una grande importanza, soprattutto perché, in percentuale, sono proprio questi nodi a cedere più facilmente durante il combattimento. Esistono moltissimi nodi per soddisfare questa esigenza: ho scelto quelli più sicuri, i più semplici, quelli che insomma garantiscono i migliori risultati pratici, avendoli personalmente sperimentati in anni di pesca. Un consiglio importantissimo: ogni nodo di questa sezione tende a fornire le migliori prestazioni entro un determinato spettro di utilizzo, cioè entro determinati diametri di filo, scadendo un po’ in prestazioni al di fuori di tale range. Vi ho perciò indicato, ove possibile, i diametri di filo entro cui potete esser certi di ottenere le migliori performance dal nodo scelto.

 

NODO OVERHAND

Questo nodo per altro molto semplice da eseguire) serve esclusivamente da base per moltissimi nodi più complessi. Proprio per questo motivo ho deciso di illustralo per primo. Nei vari capitoli che seguiranno, riguardanti la costruzione di molti altri nodi, vedrete come saper fare l’Overhand sia molto importante per poi trovare maggiore scioltezza nell’esecuzione di nodi più complessi.

Nodo di base per l'esecuzione corretta di altri nodi più complessi

Nodo di base per l’esecuzione corretta di altri nodi più complessi