Bolognese: L’azione che fa la differenza

Inizia con questo articolo anche il vasto mondo della pesca da terra. Iniziamo con la bolognese che risulta tra le tecniche più praticate nella pesca con canna da riva, in special modo quando si parla di tecniche con il galleggiante. Molti i vantaggi di usare una canna con anelli, ma la scelta della giusta canna implica spesso dei momenti di riflessione.

 

Tra le varie tipologie di pesca che si praticano dagli scogli e dai moli e non per ultimo anche dagli arenili l’impiego della canna bolognese assume spesso posizioni di primaria importanza. Che la bolognese è una canna da galleggiante e con gli anelli ormai è cosa risaputa, come risaputi sono i vantaggi che questo tipo di canna riveste nei confronti di una canna fissa e spesso anche verso quelli della consorella canna per inglese. Come per molte altre tecniche, questo tipo di canna, nasce molti anni fa, per l’uso esclusivo in acque interne, ma con il passare degli anni si è perfettamente integrata tra quelle marine e naturalmente salmastre come le lagune e le foci. Con l’avvento, il perfezionamento e l’adattamento di questa tecnica per le acque salse, la pesca con la bolognese, ha sicuramente aumentato la sua schiera di sostenitori risultando appunto una tra le quelle più praticate da terra e senza dubbio una delle più redditizie in termini di catture. Pescare con monofili più sottili, esche più o meno leggere, raggiungere distanze maggiori dalla costa e magari riuscire a lavorare (con l’aiuto del mulinello) prede di media e grossa stazza sono alcuni dei vantaggi che tale tipo di canna ci permette.

 

 

In quattro semplice righe abbiamo visto che una bolognese è la canna ideale per molti pescatori. Difficile ora fare però la cosa essenziale e cioè l’acquisto. Scegliere ed acquistare quella che calza a pennello con le nostre abitudini di pesca, luoghi e pesci che intendiamo catturare è certamente la cosa più difficile da fare.

  • I punti di forza sui cui dovrà basare la scelta sono:
  • La lunghezza, l’azione e la potenza.
  • La prima è certamente più facile da gestire, le altre due, invece, sono caratteristiche che spesso mettono dubbi infiniti al pescatore ed in special maniera se questo è uno alle prime armi.
  • La lunghezza della canna

In commercio si possono trovare canne bolognese di lunghezza che vanno dai 4 ai 9 metri. Sia la 4 che la 9 sono misure al limite, tanto che la maggior parte delle ditte produce e/o commercializza solo misure da 5 a 8 metri. Al pescatore però non manca certo l’alternativa e qualcuno necessita di una bolognese al di sotto dei 5 metri può orientarsi su una da bombarda con un parco di lunghezze medio corte davvero vasto. Parlando invece di lunghezze super, qui il discorso, oltre che a carattere di richiesta, il difficile diventa anche la costruzione. Fare infatti una 9 o più metri è veramente una cosa difficile ed anche se fatta con materiali di alta avanguardia, i diametri ed i pesi crescono spesso a dismisura. La scelta della lunghezza della canna dipende in primo luogo dal luogo di pesca. Se di pesca da un molo e la nostra azione si orienta quasi sempre nei pressi della parete e quindi una 5 metri è l’ideale. Se dobbiamo cercare il filo della corrente, distante dalla sponda come ad esempio le foci, alcuni canali la sette o la otto metri, ci aiuteranno notevolmente: oltre ad avere la possibilità di effettuare un lancio più lungo e guidato, avremo una migliore stesura della lenza ed un miglior controllo nella passata; per non parlare poi della profondità del luogo di pesca. Anche per la pesca dalla spiaggia e dalle scogliere spesso le misure lunghe ci aiutano ed in questo caso la sette metri potrebbe essere la canna ideale. La lunghezza che però esalta più il pescatore di bolognese è sicuramente sei metri. Questa canna permette di essere usata in tutte le situazioni di pesca in mare sia dalle scogliere con il mare in scaduta che all’interno dei porti.

 

L’azione e potenza

Molto spesso il pescatore comune e forse meno esperto confonde le due diciture come se fossero la stessa cosa, ma così non è. L’azione è una cosa, la potenza è un’altra. Per quanto riguarda le caratteristiche dei fusti, ci accorgiamo che le ditte costruttrici propongono oggi due modelli di base con azioni di punta o semi parabolici (difficilmente paraboliche). L’azione della canna nulla a che fare con la potenza. Definiremo quindi l’azione, secondo la piegatura che l’attrezzo se posto sotto trazione e nel nostro caso quindi al momento del recupero della preda. Detto ciò classificheremo una canna parabolica quella che piega per oltre ¾ sotto la trazione del pesce, semiparabolica che piega per circa la metà e di punta, che piega per circa 1/3. La potenza invece rappresenta la rigidità dell’attrezzo, il peso di quanto può “tirare” e il classico “casting.  A tale proposito quasi tutte le ditte sottopongono i propri attrezzi ad una sorta di “crash test” che oltre a stabilire parte dei suddetti valori, riescono a stabile eventuali punti di rottura. Possiamo quindi suddividere le bolognesi in base alla loro potenza. Per questo motivo esistono bolognesi con le quali lanciare un galleggiante da 2 grammi, altre da 4 ed altre che arrivano a lanciare galleggianti da oltre 20 grammi. Proprio per questo motivo molte canne vengono suddivise in light, medium, strong ed extra strong. La scelta della canna da parte del pescatore deve essere quindi fatta valutando anche questi fattori in a cosa si pesca e da come si pesca. Nella nostra penisola infatti, vi sono foci, scogliere, porti e canali, dove è possibile pescare in condizioni molto differenti, come correnti, onde ecc; oppure dove si impiegano esche più o meno pesanti.  Per questo motivo la canna cambia a seconda dell’uso. Esche leggere come fiocco del pane o bigattino, obbligano l’uso di terminali sottili compresi tra lo 0,08 e lo 0,12 e quindi canne light o medium. Esche più pesanti come gamberi vivi, vermi coreani, trance di sarda obbligano l’impiego di un monofilo spesso di diametro sostenuto e compreso tra i diametri dallo uno 0.16 ad uno 0.25 ed in questi casi la canna dovrà essere potente e comunque in grado di forzare i pesci, toglierli dagli eventuali ostacoli che potrebbero trovarsi in acqua e portarli a tiro di guadino in tempi possibilmente brevi e quindi canne strong o extra-strong.

 

Tecnologia SHIMANO

 

Shimano ha disponibile una delle gamme più complete di canne bolognesi, in grado di soddisfare tutti gli stili le tecniche e le tasche. Il  programma di sviluppo si
avvale della più recente tecnologia per quanto riguarda il carbonio ed utilizza i migliori componenti come anelli e porta mulinelli.

BIOFIBRE GEOFIBRE
HIGH PRESSURE CARBON
POWERED

 

Tecnologia e Carbonio

 

Le canne Shimano utilizzano l’ultima tecnologia di carbonio e incorporano caratteristiche avanzate in grado di migliorare la resistenza, la bilanciatura e l’azione. L’aggiunta di Biofibre
e Geofibre nelle nostre canne ormai è consolidata, come è ampio l’uso della tecnica HPC Ill-ligh Pressure Carbon, che fornisce una distribuzione più uniforme della resina.
Recentemente, Io sviluppo di 3M  Powerlux sulle nano resine è stato accettato come un vero progresso in termini di prestazioni del fusto e Shimano ha
ora iniziato ad aggiungere questa innovazione ad alcuni dei nostri modelli top di gamma.

 

Anelli Fuji

Per anni la Shimano ha utilizzato anelli Fuji per molte delle canne top di gamma. Riconosciuta come azienda leader nella tecnologia e nella qualità, Fuji è famosa nel mondo
e ben conosciuta dalla maggior parte dei pescatori. Per questo Shimano ha iniziato ad utilizzare anelli Fuji su molte delle  canne di fascia media, senza incorrere
in un aumento dei prezzi. Questo rende le canne Shimano di prezzo medio ancora più convenienti e più accattivanti per i pescatori, dando un valore aggiunto ai prodotti Shimano
che subiscono una maggior concorrenza nel mercato.

 

Anelli Pac Bay Minima

Su canne che richiedono anelli leggeri per ridurre al minimo l’effetto sull’azione della canna stessa la Shimano utilizza anelli Pac Bay Minima.
Questi, anelli leggeri producono un risparmio di peso fino al 30% e migliorano la bilanciatura e l’azione delle canne telescopiche e match presenti in catalogo.

Anelli Pac Minima Bay SHIMANO

Anelli Pac Minima Bay SHIMANO