Lo scorfano rosso

ord. PERCIFORMI
Fam. Scorpaenidae
Gen. Scorpaena

 

 Scorpaena scrofa Linneo 1758 Scorpaena barbata Lacépède 1802 – Scorpaena lutea Risso 1910 – Scorpaena scrofina Valenciennes 1833

Osservazioni della specie

Delle sei specie di Scorpaena esistenti nelle nostre acque, questa è la più grossa e presenta molta somiglianza con la Scorpaena elongata con la quale era precedentemente confusa.

Morfologia

Il corpo è ovale e affusolato, la testa è grossa, coperta di creste spinose e di punte nonché di appendici dermiche, ma non ha il profilo convesso che ha la specie S. porcus. Le spine e creste principali si trovano in numero di tre sull’arco sopra orbitario che è abbastanza evidente; di queste, la posteriore, che è diretta indietro e un po’ in fuori, è la maggiore. Tra i due occhi vi sono altre due creste divergenti che posseggono altre tre spine ciascuna. Nello spazio preorbitario vi sono quattro punte dirette in avanti e in basso, un’altra cresta con tre spine vi è nello spazio post-orbitario, sotto l’occhio ce n’è un’altra con due o tre spine. Gli orifizi nasali sono anche spinosi, il preopercolo possiede tre o quattro spine e l’opercolo ne ha almeno due. Le appendici dermiche sono pure numerose ed esistono anche al disotto della mandibola. La bocca è molto ampia, terminale e obliqua, munita di denti villiformi in fasce di 4 0 5 serie nella mascella superiore e tre o quattro nella mandibola, che è prominente. Altri denti esistono sul vomere e sui palatini. Le pinne sono situate nella stessa posizione che nella S. porcus. I raggi spinosi della dorsale più lunghi sono il terzo e il quarto mentre nello scorfano nero sono dal quarto all’ottavo. Un’altra differenza è data dalle squame che sono di diametro maggiore in questa specie e di cui se ne possono contare da 35 a 45 nella linea laterale che è ben evidente e che non segue la curva del dorso

Colorazione dello scorfano rosso

Fondamentalmente rossa, ma estremamente variabile da individuo ad individuo e anche nello stesso esemplare a seconda dell’ambiente dove si trova. Vi sono macchie più scure che possono divenire persino marroni e chiazze rosa che a volta sono quasi bianche o giallastre. La possibilità di cambiare colore, dovuta ad una contrazione od espansione del pigmento dei cromatofori lo rende estremamente mimetico e difficile da vedere sott’acqua.

Costumi dello scorfano rosso

Vive quasi sempre isolato in acque più profonde del suo congenere nero, di cui ha le stesse abitudini sedentarie. Si trova da un minimo di 20 metri a 200 metri ed oltre e spesso su fondali fangosi; le sue zone preferite sono sul ciglio della platea scogliosa al confine tra fango e rocce. I giovani fino a 20 cm. si trovano fra gli scogli litorali.

Riproduzione dello scorfano rosso

Avviene da maggio ad agosto. Le sue uova sono emesse in masse mucose galleggianti co-me quelle dello scorfano nero, si riconoscono per essere molto più grosse di diametro.

Velenosità dello scorfano rosso

Lo scorfano rosso è munito di ghiandole velenifere ben sviluppate e inserite nel terzo apicale delle spine della prima pinna dorsale. Le spine che sono corte e robuste sono ricoperte di una guaina tegumentaria che protegge la ghiandola del veleno che non è di grandi dimensioni e che non possiede un dotto escretorio evidente. Le sue punture però sono temute ma lo scarso quantitativo di veleno iniettato non le rende pericolose come quelle delle specie tropicali che in alcuni casi possono procurare anche la morte. Questa triste prerogativa è però limitata solo alle specie del genere Synanceia, comunque l’effetto velenoso delle punture degli scorfani, anche se non grave come quello della Synanceia o delle nostre tracine, è sempre molto doloroso e può protrarsi per alcune ore.

Nutrizione dello scorfano rosso

Carnivora e vorace. Mangia soprattutto pesci, crostacei e molluschi.

Acquari

Vive benissimo in acquario dove arriva anche a deporre le uova.

Pesca dello scorfano rosso

E’ un pesce che viene catturato a bolentino, spesso casualmente mentre si insidiano altre prede.

Dimensioni dello scorfano rosso

E’ la più grossa delle sei specie nostrali di scorfani, potendo arrivare e oltrepassare i 50 cm. di lunghezza.

Distribuz. Geografica dello scorfano rosso

In tutto il Mediterraneo escluso il Mar Nero. Nell’Atlantico Orientale dal Canale della Manica al Senegal.