L’isola di Gorgona
L’Isola di Gorgona
“Ahi Pisa, vituperio de le genti
del bel paese là dove ‘l sì suona,
poi che i vicini a te punir son lenti,
Muovasi la Capraia
e la Gorgona, e
faccian siepe ad Arno
in su la foce, sì ch’elli
annieghi in te ogne
persona! “
Così Dante Alighieri nel Canto XXXIII dell’inferno.
Non me ne vogliano gli amici pisani (né gioiscano i loro storici rivali livornesi… )
non mi sto schierando nell’antica guerra tra i Comuni toscani con sette secoli di ritardo. E che la citazione della Gorgona da parte del Poeta fa da illustre viatico per questo itinerario che, appunto, orbita (anzi, naviga) tutto intorno a un bellissimo scoglio del meraviglioso Arcipelago Toscano, poco accessibile al turismo, e alla pesca sportiva.
Dunque, guardiamola in faccia, la Gorgona.
Ancora destinata a colonia penale, l’Isola di Gorgona è anche riserva marina di grande pregio
OLTRE LE SBARRE… MARE!
Inclusa nel territorio del comune di Livorno, con una superficie di 2,23 kmq, Gorgona è la più piccola isola dell’Arcipelago ed è anche la più settentrionale. Dista 36 km da Livorno, 40 da Capraia e 60 dalla Corsica; ha uno sviluppo costiero di poco più di 5 km. Il territorio montuoso, nel versante occidentale, culmina a m 225 nella Punta Gorgona, mentre il versante orientale è attraversato da tre piccole vallate, la più settentrionale delle quali scende fino al mare presso la piccola spiaggia ed il villaggio dove si trova l’approdo di Cala dello Scalo.
Nonostante la mancanza di corsi d’acqua, l’isola è autosufficiente grazie alla presenza di pozzi profondi e produttivi. Circa 10 km di strade in terra battuta collegano fra loro vari fabbricati e aree destinate all’allevamento e alle colture.
Il centro principale dell’isola è un piccolo villaggio che corona il porticciolo. Salendo verso l’interno si trovano due antiche fortificazioni: la Torre Vecchia, pisana, e la Torre Nova, medicea. Interessante è la Chiesa di San Gorgonio, fortificata, mentre Villa Margherita, costruita su resti romani, oggi è sede del penitenziario. Alla sommità dell’isola si trova il complesso della seconda metà dell’Ottocento che originariamente ospitava il faro dismesso nel 1975.
Ci sono prove della presenza dell’uomo sull’isola già dal Neolitico. Nell’antichità classica era già conosciuta come Urgo, Gorgon e Orgòn. Nel 591 d.C. l’abate Orosio vi fondò un monastero dove si veneravano le reliquie di San Gorgonio. L’isola venne poi abitata in maniera discontinua nel XII-XIII secolo e soggetta a frequenti incursioni barbariche. Monaci e piccole guarnigioni militari resistettero presidiando l’isola fino al XVII secolo. Dopo un periodo di abbandono nel 1869 fu insediata la colonia penale agricola tutt’ora carcere attivo.
La Gorgona è dentro il Parco
Limite di tre miglia per le barche e diverse zone da rispettare, come Giannutri e Capraia, anche Gorgona è inserita nel Parco dell’ArcipeIago Toscano. Su queste tre isole, la pesca sportiva è regolamentata in modo assai stringente: per quanto riguarda la pesca dalla barca, è possibile nella Zona 2 solo per coloro che rientrano nei requisiti riscontrabili nell’allegato http://www.islepark.it/attachments/article/551/gorgona_7-17.pdf. Per tutti gli altri pescasportvi rimane il limite delle 3 miglia di distanza, anche per il transito: i trasgressori hanno ben poche speranze di farla franca..
La zona 1 della cartina è denominata “riserva integrale” la zona 2 “riserva parziale”
A terra: tutto il territorio è protetto e diviso in zone con diversi livelli di protezione. Zona B di riserva generale orientata, zona C di protezione che comprende le zone abitate e coltivate. A mare: fino ad un chilometro dalla costa arriva la zona 1, ad eccezione di un corridoio d’attracco in corrispondenza di cala dello Scalo che si trova tra due fasce di zona 2. In zona 1 sono vietati l’accesso, la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca, l’immersione. In zona 2 accesso, navigazione, sosta, ancoraggio e immersione sono regolamentati dalla Direzione della Casa di Reclusione.
L’Isola inserita nel parco è gestita totalmente dall’Amministrazione Penitenziaria che ne autorizza le escursioni nel rispetto di un contingentamento di 75 visitatori al giorno per 4 giorni a settimana stabilito in accordo con l’Ente Parco.
Per prenotare le escursioni contattare l’Ufficio Informazioni Turistiche del comune di Livorno 0586894236 – info@costadeglietruschi.it
Sono richiesti i dati anagrafici previsti all’Amministrazione penitenziaria per i controlli di rito. Serve la prenotazione obbligatoria del vettore con congruo anticipo prima dalla partenza, con rilascio dei dati anagrafici. Per lo sbarco è obbligatorio esibire un documento in corso di validità oltre ai documenti rilasciati dalla compagnia all’atto della prenotazione.
Le guide sbrigano le formalità legate alla Casa di Reclusione e poi accompagnano presso lo spaccio e la Mensa degli Agenti, dove si trovano i servizi. Dopo una breve sosta logistica, le guide suddividono in due/tre più piccoli gruppi di visita che procedono lungo lo stesso itinerario a debita distanza: è visitabile la parte nord e ovest dell’isola con un facile itinerario a piedi lungo strade bianche, all’ora di pranzo sosta all’ombra della lecceta per consumare il pranzo al sacco.
Poiché l’isola è interamente compresa all’interno di un carcere NON è possibile muoversi individualmente sul territorio né allontanarsi dal gruppo nel corso della visita; NON è possibile sbarcare apparecchi fotografici e videocamere né cellulari, che saranno raccolti prima dello sbarco.
Attrezzatura consigliata: Si consiglia di portare con sé uno zainetto giornaliero con sufficiente scorta d’acqua; indossare capi sportivi leggeri e scarpe da escursionismo o da ginnastica per camminare.
Per il contingentamento il parco con recenti delibere ha stabilito che sono ammessi contemporaneamente 3 gruppi al massino di 25 persone in visita naturalistica all’isola per un totale massimo di 75 escursionisti, esclusi residenti e personale di servizio dell’amministrazione, le visite si possono effettuare comunque nel rispetto della frequenza di collegamento di non più di quattro giorni a settimana e di una sola imbarcazione al giorno e con accompagnamento di guide ambientali escursionistiche. E’ necessaria la comunicazione dei nominativi dei visitatori da autorizzare per lo sbarco da inviare all’Amministrazione Penitenziaria, i visitatori sono tenuti a corrispondere al Parco un biglietto d’ingresso all’area protetta pari ad € 6,00. Sono esentati i bambini sotto i 12 anni, i portatori di handicap, gli accompagnatori e le scolaresche in visita escursionistica.
Si ringrazia Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano per alcune notizie ed immagini
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