Sgombro sott’olio

Dal pescatore alla Cucina

Dal pescatore alla cucina è una rubrica che vuole essere di aiuto, non solo al pescatore, ma a tutti coloro che vogliono gustare in maniera classica e non molto elaborata del buon pesce fresco, magari pescato con le proprie mani o meglio con la propria canna da pesca.

Partiamo dallo Sgombro, un pesce azzurro spesso catturato dai pescasportivi

Lo sgombro, chiamato anche maccarello o lacerto a seconda delle zone d’Italia, è un tipico pesce azzurro. Allo sgombro è riconosciuta una notevole importanza dal punto di vista alimentare. Più volte definito come pesce povero, lo sgombro è in realtà molto ricco di micronutrienti e vanta ottimi valori nutrizionali è da sempre uno degli alimenti più presenti nelle diete, grazie ai suoi eccellenti valori nutrizionali. La tabella qui sotto elenca le varie proprietà per 100 grammi di prodotto.

o Lanzardo sono una classica preda del light driftimg

                       Calorie 262

 

Grassi 18 g

Vitamina C 0,4 mg

 

Acidi grassi saturi 4,2 g

Calcio 15 mg  

Colesterolo 75 mg

Ferro 1,6 mg  

Sodio 83 mg

Vitamina B6 0,5 mg  

Potassio 401 mg

Cobalamina 19 µg  

Carboidrati 0 g

Magnesio 97 mg  

Fibra alimentare 0 g

   

Proteine 24 g

   

 

Lo sgombro un vero integratore

Lo sgombro può essere considerato un integratore naturale di minerali, vitamine e proteine nobili.  Per questa ragione è spesso indicato per bambini, anziani e sportivi.

OMEGA 3 a tutta forza

Magro e ricco di Omega 3

Lo sgombro è uno dei pesci più ricchi di acidi grassi Omega-3: aiuta quindi a mantenere efficiente il nostro sistema immunitario e nella protezione da patologie del sistema cardio-circolatorio, neurodegenerative e dal diabete.

lo sgombro è un alimento gustoso e nutriente: ideale per chi pratica sport o semplicemente vuole mantenersi in ottima forma.

Come conservare correttamente lo sgombro sotto’olio

Ingredienti:

1° Fase cottura

  • 1 kg di sgombro fresco
    • 1 litro di acqua
  • foglie di alloro q.b.
    • sale 70 grammi.

La quantità indicata è di base, molto importante è da capire che per ogni chilogrammo di pesce pulito servono 1 litro di acqua e 70 grammi di sale.

2° Fase conservazione

  • olio di semi di girasole q.b.
    • pepe in grani q.b.
    • foglie di alloro q.b.

Pulire gli sgombri togliendo tosta coda, interiora e pance in modo da ricavare un tronchetto di pesce. Lavateli bene sotto acqua fredda corrente poi metteteli in una pentola capiente, aggiungere l’acqua in base al peso degli sgombri, il sale e le foglie di alloro.

Portate a bollore a fuoco vivace dopodiché far bollire a basso regime per 3 ore. A cottura ultimata togliere gli sgombri dall’acqua, sgocciolateli bene e adagiateli su un piano sopra un canovaccio e lasciarli raffreddare.

Togliere la pelle, eliminate le lische e le spine e disponete i filetti su di un canovaccio o carta da cucina e lasciate riposare per 24 ore.

Disponete i filetti all’interno dei vasi in verticale, aggiungete pepe in grani. Coprite con olio di semi in pari quantità.  Chiudere i vasetti con il proprio tappo

A questo punto dobbiamo procedere al sottovuoto, disponendo i vasetti capovolti con tappo sotto in una capiente pentola, riempire di acqua e far bollire 30 minuti. In questa maniera oltre che al sottovuoto (per una corretta e lunga conservazione) eviteremo il botulino.